• +(39) 081415555
  • +(39) 081422344

Salome al Teatro San Carlo

Dal 12 aprile al 20 aprile 2021

Dall'11 al 20 aprile 2021

Richard Strauss
SALOME

Dramma in un atto
Libretto di Hedwig Lachmann, dal poema omonimo di Oscar Wilde

Direttore | Juraj Valčuha

Maestro del Coro | Gea Garatti Ansini

Regia | Manfred Schweighofler

Scene | Nicola Rubertelli

Costumi | Katrin Dorigo

Interpreti

Erode | Roberto Saccà*

Erodiade | Lioba Braun

Salome | Vida Miknevičiūtė*

Jochanaan | Johan Reuter *

Narraboth | Matthew Newlin*

Il paggio di Erodiade | Jurgita Adamonyte

Cinque Giudei | Cristiano Olivieri, David Ferri Durà, Pietro Picone, Gregory Bonfatti, Antonio Feltracco

Due Nazareni | Roberto Abbondanza, Christian Hübner

Due Soldati | Seung Pil Choi, Roman Astakhov

Un uomo della Cappadocia | Francesco Leone

Uno Schiavo | Luciano Leoni

*per la prima volta al Teatro di San Carlo

Orchestra del Teatro di San Carlo

Produzione del Teatro di San Carlo


Aprile 2021

SERIE BLU

Domenica 11 aprile, ore 19.00 - Turno A - Tariffa V

Mercoledì 14 aprile, ore 18.00 - Turno B - Tariffa VI

Sabato 17 aprile, ore 19.00 - Turno F - Tariffa V

Martedì 20 aprile, ore 20.00 - Turno C/D - Tariffa VI


Spettacolo in Tedesco con sovratitoli in Italiano e in Inglese
Durata: 1 ora e 50 minuti circa, senza intervallo

Il pubblico napoletano ha sempre amato le opere di Richard Strauss, presenti da un secolo al San Carlo più frequentemente che in altri teatri storici italiani. L'ultima Salome di Manfred Schweigkofler torna in scena dopo sette anni, affidata alla direzione di Juraij Valčuha. Il dramma in un solo atto, tratto quasi integralmente dalla pièce di Oscar Wilde, fu presentato al pubblico tedesco per la prima volta nel 1905 e conobbe subito un successo internazionale mai venuto meno. La forza drammaturgica del testo, ai suoi tempi scandaloso, è resa da una invenzione musicale mirabile che fissa l'episodio di ambientazione biblica in un orizzonte senza tempo e sempre contemporaneo per lo spettatore, investito dalla potenza dei suoni come dalla bellezza raggelante della luna. L'epilogo è annunciato dalla scena più famosa, la lunga e sensuale danza di Salome che ottiene la promessa di Erode di poter possedere per la sua malata passione la testa di Jochanaan, ossia Giovanni il Battista. L'organico orchestrale previsto dalla partitura è imponente e contribuisce a trascinare lo spettatore in un vortice ipnotico irresistibile.

 

Continuando a usare questo sito web, acconsenti all'uso dei cookie in conformità alla nostra Cookie Policy×