Musical in due atti
Versione musicale della commedia di G. B. Shaw, Pygmalion (1912), libretto di Alan Jay Lerner
Direttore | Donato Renzetti
Maestro del Coro | Gea Garatti Ansini
Regia | Paul Curran
Scene | Gary Mc Cann
Costumi | Giusi Giustino
Coreografie | Kyle Lang
Luci | David Martin Jacques
Interpreti
Eliza Doolittle | Nancy Sullivan
Mr. Henry Higgins | Robert Hands
Colonnello Pickering | John Conroy
Orchestra, Coro e Balletto del Teatro di San Carlo
Coproduzione Teatro di San Carlo e Teatro Massimo di Palermo
Ottobre 2021
SERIE BLU
Giovedì 14 ottobre ore 20.00 - Turno A - Tariffa V
Venerdì 15 ottobre ore 20.00 - Turno C / D - Tariffa VI
Sabato 16 ottobre ore 17.00 - Fuori Abbonamento / ore 21.00 - Fuori Abbonamento (doppio spettacolo) -- Tariffa V
Domenica 17 ottobre ore 17.00 - Turno F - Tariffa V
Martedì 19 ottobre ore 20.00 - Fuori Abbonamento - Tariffa VI
Mercoledì 20 ottobre ore 18.00 - Turno B - Tariffa VI
Giovedì 21 ottobre ore 18.00 - Fuori Abbonamento - Tariffa VI
Venerdì 22 ottobre ore 17.00 - Fuori Abbonamento / ore 21.00 - Fuori Abbonamento (doppio spettacolo) - Tariffa VI
Sabato 23 ottobre ore 17.00 - Fuori Abbonamento / ore 21.00 - Fuori Abbonamento (doppio spettacolo) - Tariffa V
Domenica 24 ottobre ore 17.00 - Fuori Abbonamento - Tariffa V
Spettacolo in Inglese con sovratitoli in Italiano e in Inglese
Durata: 2 ore e 50 minuti circa, con intervallo
Non perde il suo smalto dopo 60 anni dalla sua creazione uno dei musical più celebri della storia di questo genere musicale, approdato al Teatro San Carlo appena due stagioni fa. Dopo il suo debutto a Broadway nel marzo del 1956 rimase in cartellone per ben 2717 serate e poi altre 2281 a Londra, in entrambe le piazze con una giovanissima Julie Andrews nel ruolo della goffa fioraia Eliza Doolittle, poi passato ad Audrey Hepburn nella versione cinematografica del 1964 che assicurò l'immortalità dell'opera. Come è ben noto il librettista Alan Lerner aveva ricavato la vicenda dal Pygmalion di George Bernard Shaw (1913) lavorando a stretto contatto con il compositore Frederick Loewe per farlo diventare un vero musical secondo la moda del momento, con scene spassose, equivoci e grandi pagine corali. La musica di My Fair Lady trascina lo spettatore in un vortice di innocente felicità, con melodie famose e intere sezioni che potrebbero essere in un qualsiasi capolavoro del teatro d'opera, ma sempre con leggerezza. La storia del maturo professore che si innamora della sua creatura (il mito di Pigmalione), la ragazza alla quale per scommessa insegna oltre alla fonetica dell'inglese upper class, le regole dell'eleganza sociale, e che invece scardinerà la sua misogina visione del mondo.