dal 16 al 24 gennaio 2021
Giuseppe Verdi
RIGOLETTO
Melodramma in tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave dal dramma Le Roi s'amuse di Victor Hugo
Direttore | Stefano Ranzani
Maestro del Coro | Gea Garatti Ansini
Regia | Giancarlo Cobelli
Scene | Paolo Tommasi
Costumi | Giusi Giustino
Interpreti
Il Duca di Mantova | René Barbera (16, 19, 22 e 24) / Giulio Pelligra (17, 21 e 23)
Rigoletto | Željko Lučić* (16, 19, 22 e 24) / Simone Del Savio* (17, 21 e 23)
Gilda | Aida Garifullina* (16, 19, 22 e 24) / Claudia Pavone (17, 21 e 23)
Sparafucile | Alessio Cacciamani*
Maddalena | Caterina Piva
Giovanna | Sofya Tumanian
Il Conte di Monterone | Gabriele Sagona
Marullo | Donato Di Gioia
Matteo Borsa | Enzo Peroni
Il Conte di Ceprano | Domenico Apollonio
La Contessa di Ceprano | Fulvia Mastrobuon
*per la prima volta al Teatro di San Carlo
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Produzione del Teatro di San Carlo
Gennaio 2021
SERIE CREMISI
Sabato 16 gennaio, ore 19.00 - Turno A - Tariffa III
Domenica 17 gennaio, ore 17.00 - Turno F - Tariffa III
Martedì 19 gennaio, ore 20.00 - Turno C/D - Tariffa IV
Giovedì 21 gennaio, ore 18.00 - Turno B - Tariffa IV
Venerdì 22 gennaio, ore 20.00 - Fuori Abbonamento - Tariffa IV
Sabato 23 gennaio, ore 19.00 - Fuori Abbonamento - Tariffa III
Domenica 24 gennaio, ore 17.00 - Fuori Abbonamento - Tariffa III
Spettacolo in Italiano con sovratitoli in Italiano e in Inglese
Durata: 2 ore e 50 minuti circa, con intervallo
Con Rigoletto tratto da Le Roi s'amuse di Victor Hugo, rappresentato alla Fenice di Venezia nel 1851, Verdi inaugurò il periodo trionfale della maturità conosciuto che avrebbe dopo poco prodotto gli altri due titoli della "trilogia popolare". La censura austriaca aveva reso la prima molto diversa dall'opera che conosciamo oggi e anche dopo il successo strepitoso Rigoletto girò per molti teatri con titoli e arrangiamenti diversi, fino a che non entrò nella forma definitiva stabilmente nei cartelloni operistici di tutto il mondo. La perfetta macchina teatrale che porta la vendetta sul perfido duca di Mantova tentata dal gobbo buffone di corte Rigoletto a ritorcersi contro il suo bene più amato, la figlia violentata Gilda, utilizza tutta la gamma delle emozioni timbriche dell'orchestra ed espressive delle grandi voci che la partitura richiede. È l'opera del dualismo e del doppio, dominata infatti dai contrasti esasperati come la notte e il giorno, l'ombra e la luce, fino all'epilogo tragico basato su un volontario scambio di persone, gesto estremo di amore purificatore che annulla odio e violenza.